La cucina esistente, di ampie dimensioni, era poco funzionale: per raggiungere il frigorifero bisognava “aggirare” la penisola dedicata alla prima colazione; per utilizzare l’affettatrice si doveva spostare il microonde e da ultimo i fuochi erano troppo alti, non si riusciva letteralmente a vedere cosa bollisse in pentola….
Sono state studiate varie soluzioni per avere un’ampia zona dedicata alla preparazione del cibo, un bancone per la prima colazione e la giusta collocazione di tutti i nuovi elettrodomestici quali: frigorifero americano, affettatrice, caldaia, microonde, forno, cappa e fuochi da 90 cm, ecc.
L’ampia isola centrale è stata la scelta vincente che ha risolto in modo estetico e funzionale tutte le esigenze della Committenza. Le armadiature contenitive, posizionate nell’angolo vicino alla porta finestra, inglobano il frigorifero americano e nascondono la caldaia e le sue tubazioni.
Sulla parete di fronte alla zona fuochi, precedentemente mal utilizzata con una madia di recupero poco capiente, si è posto una scaffalatura molto utile e piacevole grazie al gioco dei volumi contenitivi aperti e chiusi e all’uso del colore chiaro alternato con il legno naturale. La spalla, verso la porta di accesso alla cucina, è stata “bucata” per aumentare ulteriormente il senso di “leggerezza” della struttura. Nella parte finale della scaffalatura, vicino alla porta finestra, sono stati posizionati il microonde e due utilissimi carrelli per l’affettatrice e per stipare la legna del camino. Entrambi i carrelli sono dei volumi squadrati realizzati in legno massello con le ruote completamente nascoste.
Finalmente ogni funzione ha trovato la giusta collocazione.