Il bilocale esistente presentava un ampio ingresso sul quale si affacciavano tutti i locali dell’abitazione, di dimensioni contenute, senza alcuna divisione tra zona giorno e zona notte.
Ora un unico ampio spazio, di ben 40 mq, è stato dedicato al soggiorno e alla cucina. Tutta l’abitazione presenta una pavimentazione omogenea in resina, di un piacevole colore grigio tortora
La parete obliqua dell’ingresso invita alla zona convivialecreando nel contempo la nettadivisione, tanto desiderata dalla padrona di casa, tra zona giorno e zona notte.
Itendaggi del soggiorno, realizzati in un unico telo, occupano l’intera parete finestrata; filtrano la luceregalando nel contempo una piacevole atmosfera.
L’ampia cucina, con il piano in conglomerato cementizio e fuochi ad induzione ben si armonizza, grazie all’assenza dei pensili e alle tonalità neutre, all’arredo generale dalle linee pulite ed essenziali.
Una ristrutturazione ben riuscita a costi decisamente contenuti: i mobili della cucina sono Ikea!!
RICHIESTE:Trasformare l’ufficio, per di più al Piano Seminterrato, in un’abitazione confortevole con soggiorno ampio e luminoso, cucina separata, una camera da letto e un bagno, possibilmente con finestra e con una grande doccia.
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SCELTE CARATTERIZZANTI: Nella nuova abitazione, al piano seminterrato, bisognava aumentare la luminosità degli ambienti e soprattutto trasformare le finestre alte, con un davanzale ad h.150, in affacci piacevoli. La sfida è stata risolta innalzando il pavimento di tutta la casa, che ha mantenuto comunque un’altezza regolare di 270 cm. Ora le finestre, con un davanzale ad altezza “normale” (a cui sono state sostituiti i vetri opalini con vetri trasparenti), permettono un piacevole affaccio sul giardino condominiale.
Si è deciso inoltre di trattare tutta la casa, compresa la cucina e il bagno, con una pavimentazione omogenea in resina grigio chiaro e “colorare” di bianco tutte le pareti, le porte, le finestre nonché i radiatori. Si è aumentata così la luminosità degli ambienti che grazie alle tinte chiare ora sembrano decisamente più ampi.
Il locale più luminoso, con un bel affaccio sul giardino condominiale, è stato riservato al grande soggiorno con una zona dedicata al pranzo vicino alla cucina.
Grazie all’ampia porta in vetro chiaro, a tutta altezza, la cucina comunica direttamente con la zona conviviale ma nel contempo, come richiesto dalla proprietà, è un vero e proprio locale separato e molto funzionale.
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Il nuovo bagno è caratterizzato da un’ampia doccia a filo pavimento, posizionata sotto la finestra e delimitata da ante scorrevoli in vetro stratificato extra chiaro. La bacinella del lavabo, con piletta sempre in ceramica, è stata appoggiata su un piano trapezoidale rivestito in resina grigio chiaro, come il pavimento e le pareti del locale. Il colore, dato dagli asciugamani e dall’oggettistica, potrà variare facilmente nel tempo personalizzando l’ambiente.
Lacucina esistente, di ampie dimensioni, era poco funzionale: per raggiungere il frigorifero bisognava “aggirare” la penisola dedicata alla prima colazione; per utilizzare l’affettatrice si doveva spostare il microonde e da ultimo i fuochi erano troppo alti, non si riusciva letteralmente a vedere cosa bollisse in pentola…. Sono state studiate varie soluzioni per avere un’ampia zona dedicata alla preparazione del cibo, un bancone per la prima colazione e la giusta collocazione di tutti i nuovi elettrodomestici quali: frigorifero americano, affettatrice, caldaia, microonde, forno, cappa e fuochi da 90 cm, ecc.
L’ampia isola centrale è stata la scelta vincente che ha risolto in modo estetico e funzionale tutte le esigenze della Committenza. Le armadiature contenitive, posizionate nell’angolo vicino alla porta finestra, inglobano il frigorifero americano e nascondono la caldaia e le sue tubazioni.
Sulla parete di fronte alla zona fuochi, precedentemente mal utilizzata con una madia di recupero poco capiente, si è posto una scaffalatura molto utile e piacevole grazieal gioco dei volumi contenitivi aperti e chiusi e all’uso del colore chiaro alternato con il legno naturale. La spalla, verso la porta di accesso alla cucina, è stata “bucata” per aumentare ulteriormente il senso di “leggerezza” della struttura. Nella parte finale della scaffalatura, vicino alla porta finestra, sono stati posizionati il microonde e due utilissimi carrelli per l’affettatrice e per stipare la legna del camino. Entrambi i carrelli sono dei volumi squadrati realizzati in legno massello con le ruote completamente nascoste.
Finalmente ogni funzione ha trovato la giusta collocazione.
La vetrata funge da parapetto alla scala esistente, regalando una maggior luminosità all’ambiente e scorci inediti. Ora con un solo sguardo si possono cogliere molti particolari: la libreria sotto la finestra, la nuova scala di collegamento al piano soprastante…
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La nuova scala, per creare un senso di leggerezza, è stata staccata dai muri laterali; per accentuare tale percezione si sono inseriti, sui cosciali interni, delle fasce led che di sera regalano una bella atmosfera. La scala molto lineare è giocata sul contrasto tra le pedate in tinta calda (rovere) e la struttura rigorosa in ferro (bianca): risulta bella sia vista da “sotto”, mentre si sale, che da “sopra”, mentre si scende….
L’edificio, con vincolo di tutela diretta della Soprintendenza, necessitava di lavori di restauro. Subito dopo aver presentato e ottenuto i permessi necessari, si sono affidati i lavori a ditte specializzate; il risultato finale è stato ottimo con tempi di esecuzione perfettamente rispettati.
La facciata interna esistente, verso l’ampio giardino, presentava delle finestre senza alcun balcone.
Nonostante i vincoli ambientali si è riusciti a creare un’ampia balconata e trasformare le finestre esistenti in portefinestre. La balconata, con i mensoloni di pietra ed il nuovo parapetto in ferro e legno, dà carattere alla nuova facciata. Ora il prospetto interno, tinteggiato in color terracotta (colore approvato dalla commissione paesaggistica) e arricchito dalle cornici in colore chiaro delle portefinestre, ben si armonizza nel contesto urbano.
Il sottotetto era utilizzato come semplice ripostiglio, vi si accedeva mediante una botola posta sul soffitto del bagno. Grazie alla Legge Regionale, che permette il recupero ai fini abitativi dei sottotetti esistenti – purchè abbiano un’altezza interna superiore a 1,80 m-, è stato possibile recuperare magnificamente il volume ricavandone una camera-studio e un bagno dotato di ogni comfort.
Il confronto fra lo stato di fatto e ciò che si è riusciti a ricavare non lascia dubbi: un recupero davvero incredibile!
La cucina, caratterizzata dall’ampia isola centrale, è parte integrante della zona giorno. Per godere appieno della luce naturale durante la preparazione del cibo, il piano di lavoro è stato posizionato vicino alla finestra, mentre le armadiature alte (frigorifero, forno e armadio dispensa) sono state raggruppate insieme ottimizzando così lo spazio disponibile.
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Una parete dalla cucina è stata attrezzata con un lungo piano di lavoro sormontato da pensili con apertura motorizzata basculante. Con un sol gesto si alzano le ante basculanti e si ha la visione completa del contento dei pensili. L’angolo di fronte, di non facile soluzione, è stato risolto collocando in un unico spazio tutti gli elettrodomestici della casa: frigorifero incassato, macchinetta del caffè, forno alto e microonde. I desideri della padrona di casa sono stati esauditi!
La cucina può essere facilmente occultata grazie alle ante scorrevoli.